25 anni di ASD Avis Pallavolo
24 ORE DI PALLAVOLO TARGATE AVIS PALLAVOLO CORINALDO
Sole e luna. Giorno e notte. Un’intera giornata per festeggiare il traguardo più bello. Un fine settimana (sabato 11 e domenica 12 dicembre) che rimarrà negli annali della società e nei cuori di ognuno. Il weekend che sta per arrivare è pronto a offrire divertimento e un bel biglietto di prima classe per uno splendido viaggio nei ricordi. Tutto per festeggiare una tappa più unica che rara, con una cornice di atlete e atleti che hanno fatto la storia di questa società. Tutto inizia nel 1985. Nel gennaio di quell’anno, nella palestra della scuola media vennero fatti i Giochi della Gioventù ai quali partecipò una squadra femminile, ragazze del ’70-’71. Il professore Dario Bruciati chiamò alla guida del gruppo un allora ventquattrenne Gianni Tarsi, in quel momento allenatore di calcio che, senza pensarci due volte raccolse l’invito: “Volevo cambiare aria e quello era il momento”. Nell’ottobre del 1985, visto l’entusiasmo di quelle ragazze nel voler proseguire nell’avventura, nacque la società Pallavolo Corinaldo e Gianni Tarsi non la lasciò più. E dall’incontro con Vinicio Franceschetti, presidente dell’Avis, ‘pallavolo’ e ‘donatori’ divennero un binomio indissolubile. Da quell’anno, con un grande lavoro sia a livello femminile che a livello maschile l’Avis Pallavolo non si è più fermata, mietendo successi a destra e a manca. Per citarne alcuni: nella stagione 1988/89, quando il settore femminile era più florido, la squadra allenata da Tarsi fu promossa in serie D rimanendoci quattro anni; nel 1991/92 per la prima volta a Corinaldo venne creata una squadra seniores maschile; nel campionato 1997/ 98 la prima divisione femminile ottenne la promozione in serie D con sei giornate d’anticipo e ventuno vittorie consecutive, restandoci otto anni di fila; nello stesso anno le ragazze dell’under 16 sfiorarono il capolavoro: si piazzarono terze nel campionato provinciale, anche se poi perdettero la semifinale regionale. E poi tornei di mini-volley in giro per l’Italia con il piazzamento di due squadre, una femminile e una maschile, al primo posto al torneo nazionale di Sant’ Omero. Quella stagione consacrò il settore giovanile, tutt’ora punto di forza della società, con vittorie nei tornei più prestigiosi a livello nazionale (Lignano Sabbiadoro, Città di Castello, Ancona) e primi posti a livelli di under, sia provinciale che regionale. Sono stati anni di crescita per tutti, per il movimento circa mille iscritti in totale), per un giovane allenatore, Gianni Tarsi tutt’ora protagonista, per i giovani che si affacciavano per la prima volta a questo sport, per la società. Tutto ciò ha permesso alla Pallavolo Corinaldo di diventare ciò che è. Ma qual è il segreto per durare così tanto? “ Non riesco a spiegare a parole perché ho dedicato metà della mia vita alla Pallavolo Corinaldo, e se ci riuscissi in pochi capirebbero” – risponde a cuore aperto, nascondendosi dietro un velo d’emozione l’allenatore Gianni Tarsi, fulcro di 25 anni di società- “ la passione e la ricerca di stimoli e obiettivi sempre nuovi sono stati la motivazione trainante. Non ho mai dato niente per scontato e, nonostante litigate e incomprensioni, l’entusiasmo e la fiducia mi e ci ha portato fino a qui. In 25 anni le regole sono state sempre le stesse e la giusta metafora per descrivere il mio rapporto con la società è quella di una coppia sposata alla quale si chiede come si fa a rimanere insieme per così tanto tempo: non dando niente per scontato e cercando sempre qualcosa di nuovo per migliorare e continuare a camminare insieme verso un unico obiettivo”. Una roccaforte, l’ Avis Corinaldo, costruita mattone dopo mattone, dove le fondamenta sono rappresentate dai dieci fondatori, i quattro presidenti e tutti i consiglieri e dirigenti che si sono succeduti, mentre i mattoni sono stati (e lo sono tutt’oggi) le atlete e gli atleti che si sono susseguiti per tutti questi anni. Il ricordo più bello? “ La chiamata di una società di serie A”- continua Tarsi- “ quello per me è stato l’apice, perché voleva dire che lavoravo bene. Poi le vittorie, soprattutto quelle arrivate con società molto più grandi e blasonate di noi. Comunque la soddisfazione più grossa resta quella di aver allenato prima le mamme poi le figlie”. La ‘ 24 ore di pallavolo 2010’ di sabato e domenica, che riunirà passato, presente e futuro della società, organizzata per festeggiare le ‘nozze d’argento’ della pallavolo rappresenta un album di ricordi da sfogliare e rivivere, riassaporando quello che fu e immaginando quello che sarà.