La gara di ieri è la classica partita che ogni sportivo vorrebbe giocare.

Ognuno di noi ha sognato almeno una volta di calcare un campo avvolto da una cornice di pubblico come quella di ieri, in una partita che conta, con un avversario ostico da rimontare, seguito da un manipolo di rumorosi ultras (che solo mia figlia non ha sentito, addormentandosi con 100 decibels nelle orecchie). E in questo sogno ovviamente si disputa la miglior partita della propria carriera di sportivo.

Beh datevi un pizzicotto ragazze perché ieri l’avete vissuta dal vivo.

Il campionato a cui si partecipa non conta perché le emozioni che ci può regalare la pallavolo sono identiche a tutti i livelli,   quando si giocano partite decisive e se sugli spalti c’è il tutto esaurito.

Gli amici di Corinaldo (…e quei pacchiani tifosi avversari a petto nudo) ci hanno regalato la possibilità di vivere questa partita e penso proprio che ieri li abbiamo ripagati facendoli divertire.

Ora ci manca un ultimo, grande, difficile passo da compiere, perché credo  che questa società e questa città meritino altri palcoscenici.

I have a(nother) dream…

Mikoach